Conciliare capitalismo e umanesimo. Sembra una impresa impossibile al tempo dell’imperio della grande finanza che determina i destini del mondo e di conseguenza anche le sciagure umane. In mezzo una società sempre più divisa tra chi ha troppo e chi non ha più nulla, tra profitto sfrenato e lavoro che alla fine risulta essere del tutto marginale ai processi economici. Dissolte, almeno nell’attuazione pratica, le teorie che si erano opposte al mercantilismo borghese e quindi al capitalismo come fare per invertire la rotta e rimettere l’uomo al centro del mondo prima che l’irreparabile sia tale? Dal Demm qualche risposta in tal senso arriva da Don Franco Piazza, vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, intervenuto nell’ambito del convegno “Modello di sviluppo e società. Per un nuovo umanesimo dell’economia”
Presente il Rettore Magnifico De Rossi e il direttore del Dipartimento DEMM Giuseppe Marotta
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