La morte di Luigi De Filippo, l’ultimo erede della più prestigiosa dinastia teatrale italiana. Napoli il punto di origine e di ispirazione, ma Benevento ha rappresentato negli ultimi decenni un luogfo assai caro per il grande attore partenopeo in virtù della moglie Laura Tibaldi, compagna di vita e di lavoro. Siamo andati a curiosare presso lo studio dell’avvocato Tibaldi, fratello di Laura e impeccabile anfitrione per cercare di scoprire aneddoti, storie e curiosità di una così lunga e intensa frequentazione. Dallo studio di Raffaele Tibaldi non ce ne siamo andati delusi. Ne è emersa la figura di un Luigi De Filippo privato, uomo e artista rigoroso, temprato alla ferrea disciplina di una famiglia totalmente dedicata al teatro Ma anche un De Filippo tenero nel rapporto con la consorte, forse in controtendenza con l’impostazione dello zio Eduardo e del padre Peppino. Peppinio ed Eduardo e i loro rapporti assai tempestosi. Tibaldi però tira fuori una storia inedita che ha a che fare con la sequela dei film con Totò e Peppino e che Luigi gli confidò. Eduardo fu sceneggiatore occulto di buobna parte di quelle commedie, un escamotage per sovvenzionare il teatro San Ferdinando.
Il teatro Parioli dopo Luigi De Filippo. Sarà Enzo Decaro, grande protagonista della Smorfia insieme a Troisi e Lello Arena, ad ereditare la compagnia. Per il bello del trio una responsabilitò enorme: quella di essere il capocomico dell’ultima compagnia targata De Filippo.