Mastella non accetta l’atto aziendale dell’azienda ospedaliera Rummo di Benevento. Una notizia che non arriva proprio inaspettata dopo le prese di posizioni di ieri del sindaco di Benevento. “Così come è io non posso accogliere un piano che non prevede il rafforzamento della nostra struttura opsedaliera ma anzi la depotenzia”. Mastella appare intransigente al cospetto dei direrttori generali Pizzuti e Picker che visibilmente imbarazzati hanno incassato le vibrate dolenze del sindaco di Benevento che in sostanza giubila l’impostrazione di base dell’atto e manifesta il suo punto di vista in riferimento ai Dea di secondo livello che, stante la legge regionale del 2015, non sono previsti a Benevento ma solo ad Avellino per una mera questione demografica. Ai sindaci intervenuti Mastella ha posto i suoi dubbi e si è riacceso anche solo per un istante il contrasto latente con Carmine Valentino, sindaco di Sant’ASgata de Goti, a proposito del polo oncologico che marcia verso la ufficialità ma che è oggetto dei dardi mastelliani. “Non si può potenziare Sant’Agata e al tempo stesso penalizzare il Rummo”, tuona Mastella che poi argomenta la sua posizione.