Un’intensa mattinata quella vissuta a Vitulano, dove la Società Italiana di Psicoterapia Integrata, sezione provinciale di Benevento, con la collaborazione dell’Associazione LiberaMente Onlus e con il patrocinio morale dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, dell’Ordine degli Psicologi della Campania e dell’Ordine Provinciale Medici Chirurghi e Odontoiatri di Benevento, ha promosso un convegno dal titolo: “Prevenire e curare il disagio psichico in adolescenza è possibile”.
Presenti Raffaele Scarinzi, Sindaco del Comune di Vitulano; Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento; Paola Galeone, Prefetto di Benevento; Giovanni Pietro Ianniello, Presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento; Sabrina Diodato, Psicologa, Psicoterapeuta, Responsabile della Comunità Alloggio Soteria Paidòs; Domenico Simeone, Pediatra di Pietrelcina e Grazia Marchesiello, Psicologa, Psicoterapeuta, Didatta SIPI, Resp. Centro di terapia ambulatoriale Sipi-Integrazioni, Supervisore della Comunità Alloggio Soteria Paidòs.
In sala anche il comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Puel.
A seguire il taglio del nastro della Comunità Alloggio per minori affetti da disturbi psichici, “Soteria Paidòs Vitulano”, con la santa benedizione del Vescovo.
La struttura può accogliere n. 8 minori dai 13 ai 18 anni, di sesso maschile e femminile. La permanenza degli ospiti può essere estesa fino al 21° anno di età, limitatamente ai casi per i quali si rende necessario il completamento del percorso socio-educativo o psico-riabilitativo. La Comunità Alloggio può ospitare minori sottoposti alle misure di cui DPR 448/88 o minori diversamente abili nei limiti del 40% della ricettività massima.
Tanti professionisti del mondo della psicoterapia, e non solo, hanno assistito alla seduta dal vivo con un paziente affetto da disturbi psichici e la sua famiglia.
A tenere l’interazione davanti a tutti è stato il Prof. Giovanni Ariano, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Integrata (SIPI), Presidente di Integrazioni.
La Sipi opera secondo un approccio multidisciplinare seguendo il m.s.i. (Modello Strutturale Integrato di Giovanni Ariano), nell’orizzonte della corrente umanistica/fenomenologica/esistenziale, in cui si integrano i linguaggi di esistenza (corporeo, emotivo, fantastico e razionale), le posizioni esistenziali (Genitore/Adulto/Bambino), gli anelli della catena della vita (evidenza naturale, sé spontaneo, sé riflesso soggettivo e intersoggettivo, sé contingente e storico).
Si integra inoltre il trattamento individuale, di coppia, di famiglia, di gruppo e delle istituzioni.
Alla base del lavoro di Ariano c’è l’idea che gli psicofarmaci non occupano un ruolo centrale nella cura del paziente.