Tanta commozione e occhi al cielo per l’arrivo del Saio di San Pio a Benevento. Un Saio che parla da solo, quello del Santo di Pietrelcina , che ha visto Padre Pio “ricoprirsi” delle sue stimmate, segno sostanziale del suo immenso amore verso il Signore.E proprio nel centenario della stimmatizzazione e cinquantesimo della nascita al Cielo di Padre Pio, e dopo la venuta di Papa Francesco nel suo paese natale, la tonaca conservata nella teca, è giunta all’Ospedale Rummo per una visita nei luoghi della sofferenza. Accolto dai frati di San Giovanni Rotondo e dal personale del nosocomio, il Saio di San Pio per Don Pasquale Maria Mainolfi organizzatore della Peregrinatio, rappresenta una speranza per chi soffre e per chi ha perso le proprie speranze future. “Padre Pio con la preghiera ha spostato le montagne, un Santo Cappuccino che ricevette il dono delle stimmate e che andrà sempre onorato e venerato. Oggi lascerà il suo profumo”.
A prendere parte all’evento anche il Direttore dell’Ospedale Rummo Renato Pizzuti che ha posto l’accento sull’importanza del cambio della denominazione dell’ospedale con l’Azienda ospedaliera San Pio.
Una peregrinatio quella del saio partita oggi e che si protrarrà per cinque giorni e che toccherà diversi luoghi a Benevento e in Irpinia. Chiesa di San Gennaro, Carcere, Fatebenefratelli, e poi la testimonianza dell’attore Pippo Franco. Domenica 8 aprile l’accoglienza ad Altavilla Irpina, lunedì a Montecalvo Irpino e martedì il viaggio di ritorno verso il paese che lo ha visto operare quello di San Giovanni Rotondo.
