Corona, che critica l’atteggiamento della maggioranza che a suo avviso sfugge alla presa di coscienza del problema, sostiene che in realtà la società in questione percepisce l’intero ammontare della riscossione coattiva, in pratica tasse, ma si limita a versare nelle casse comunali solo il minimo garantito. A fronte di un giro di denaro valutabile intorno ad una decina di milioni, Soget, sempre a parere di Corona, versa l’equivalente di 160mila euro con una polizza fideiussoria di 21mila euro, che in soldoni, rappresenta la copertura del rischio per il Comune a fronte dell’intero ammontare delle entrate di Soget. Una situazione paradossale se si pensa ai precedenti recentissimi di Digep e Gosaf che sono costati ammanchi onerosissimi all’Amministrazione cittadina che dovrebbe esercitare un controllo diuturno sullle attività della propria società di riscossione.