“La misura – racconta Mortaruolo – incentiva l’artigianato campano e favorisce l’ammodernamento delle imprese artigiane di tutti i comparti agevolando l’acquisto di beni strumentali e l’introduzione di nuove tecnologie, soprattutto digitali, nell’impresa artigiana campana. Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese artigiane annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese istituita presso una delle Camere di Commercio presenti sul territorio regionale ed aventi sede legale ed operativa nel territorio della Regione Campania. Possono accedere alle agevolazioni anche aggregazioni di imprese artigiane sotto forma di consorzi o società consortili e le reti di micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un progetto di rete con almeno due imprese artigiane presenti”.
Il bando prevede 3 linee di intervento:
promozione e valorizzazione di imprese artigiane artistiche e religiose, mediante l’ammodernamento e la diversificazione per le imprese tipiche di qualità legate alla creatività ed all’arte – dotazione finanziaria: € 14.000.000,00;
innovazione delle imprese artigiane, mediante il finanziamento di interventi diretti all’impiego di nuovi modelli di produzione e di business che utilizzino processi di digitalizzazione, nuovi beni strumentali, e sistemi di progettazione computerizzata – dotazione finanziaria € 7.000.000,00;
sviluppo di nuove tecnologie nella fruizione dei servizi delle imprese artigiane – dotazione finanziaria € 7.000.000,00.
Il bando finanzia i programmi d’investimento che presentino valore complessivo tra € 25.000,00 ed € 200.000,00.
Le agevolazioni concedibili, a copertura del 100% dei costi ammissibili, sono così erogabili:
40% contributo a fondo perduto;
60% finanziamento agevolato della durata di 7 anni, rate trimestrali, tasso 0,50% assistito da garanzie reali (pegni, ipoteche) e/o personali (es. fideiussioni).