Un territorio messo a dura prova sul fronte dell’emergenza idrica,il Sannio subisce il disagio della mancanza d’acqua dovuto essenzialmente alle tubature obsolete. Guasti e rotture all’impianto rappresentano una spada di Damocle per l’intera provincia, che tiene il respiro sospeso con l’ansia di una nuova emergenza. Anche a Reino in provincia di Benevento il problema idrico rappresenta un disagio insormontabile per la comunità, così come in altri comuni.Il Sindaco Antonio Calzone ha rimarcato che in questi anni il Comune ha rimesso a nuovo circa 14 km di tubature, ripristinando anche il serbatoio del paese, ma questo non è sufficiente, anzi secondo il primo cittadino,tutto il lavoro viene annullato se non si interviene sull’impianto principale.Il 13 marzo scorso, il sindaco ha inviato una nota alla Prefettura, Alto Calore e Regione Campania chiedendo di intervenire fattivamente, poichè la non potabilità delle acque e la stessa scarsità, sono legate esclusivamente al sistema idrico vecchio di 50 anni.
Dalla Gesesa,il presidente del CDA, Gino Abbate attacca la Regione Campania per la mancanza di progetti e soluzioni definitive. Le strutture sono danneggiate e comunque spesso caratterizzate da guasti che tengono nella morsa dell’emergenza un territorio vasto,che resta legato all’impianto del Biferno. La soluzione potrebbe essere intercettata nei pozzi di Solopaca e San Salvatore Telesino, che potrebbero sopperire alla mancanza d’acqua soprattutto in vista dell’estate. Abbate annuncia anche l’eventuale costituzione di un Movimento a difesa del territorio.