Puro esercizio di eufemismo definire intricata la vicenda legata a Trotta Bus. Il nuovo scenario che si sta delinenando in queste ore vede l’azienda romana nelle condizioni di poter pagare i 90 dipendenti, dal momento che il durc, il documento unico di regolarità contributiva, pare sia stato sanato. La notizia trova conferma presso l’assessorato alle Finanze del Comune. E’ lo stesso assessore Serluca a confermare l’avvenuta regolarizzazione. Ora l’interrogativo che resta sul tappeto è: chi pagherà i due mesi di arretrato? L’enigma sembra essersi risolto in queste ore: sarà Trotta Bus a farsi carico dei pagamenti. Domani il mandato di pagamento e al massimo all’inizio della prossima settimana i soldi dovrebbeto essere nella disponibilità dei lavoratori. Anche per quel che concerne la bizzarra vicenda del taglio dell’erogazione idrica le cose parrebbero orientarsi verso crismi di normalità. Ci sarebbe stato un incontro a Roma tra i vertici di Trotta e di Acea e sarebbe stato un compromesso per il pagamento del pregresso stimato intorno ai 60mila euro. I dipendenti, tuttavia, restano perplessi. Temono che i tempi possano slittare ancora e allora si sarebbe fatta strada anche l’ipotesi della diffida verso Trotta, una sorta di cartellino giallo che potrebbe addirittura diventare rosso ma sarebbe una eventualità deleteria per gli stessi 90 dipendenti. In vista del bando regionale, che probabilmente ci sarà a fine giugno, a nessuno converrebbe complicare ancora di più la situazione.
