Si tratta di un sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità tra i bambini delle scuole primarie. Nel territorio di riferimento della Asl, nel 2016, risultava obeso il 14%. Sono stati pubblicati sul sito della Asl di Benevento i risultati dell’indagine 2016 del progetto “OKkio alla SALUTE”, un sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità tra i bambini delle scuole primarie e i fattori di rischio correlati.
Su territorio provinciale hanno partecipato 527 bambini (maschi e femmine tra gli 8 e i 9 anni), 30 scuole e 527 genitori che hanno compilato il questionario consegnato dall’Azienda Sanitaria. La fotografia scattata dall’indagine è la seguente: nel 2016 il 14% dei bambini è obeso, il 23% sovrappeso, il 62% normopeso e l’1% sottopeso; 4 bambini su 10 presentano un eccesso di peso; il 52% delle madri di bambini sovrappeso e il 19% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio figlio abbia un giusto peso.
“OKkio alla SALUTE” ha messo in luce la grande diffusione tra i piccoli di abitudini alimentari poco corrette che, unite a uno stile di vita sedentario, favoriscono l’aumento di peso tra la popolazione infantile.
Solo 6 bambini su 10 fanno una colazione qualitativamente adeguata; 3 bambini su 10 consumano una merenda adeguata a metà mattina; solo il 2% dei bambini consuma 5 o più porzioni di frutta e/o verdura ogni giorno; ben 3 bambini su 10 delle bevande zuccherate e/o gassate una o più volte al giorno; 2 madri di bambini sovrappeso su 10 e 2 madri di bambini obesi su 10 ritengono che il proprio bambino mangi “il giusto”. Inoltre, il 14% dei bambini dedica almeno 1 ora, non più di 1 giorno a settimana, allo svolgimento di giochi in movimento; il giorno precedente l’indagine 2 bambini su 10 risultano fisicamente inattivi, complessivamente sono leggermente più inattive le femmine.
Il progetto nazionale è realizzato dal Ministero della Salute/Centro per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie. L’indagine per la Asl di Benevento è stata curata dalla dott.ssa Annarita Citarella, referente presso la Regione Campania del progetto; dal Servizio Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione e dalle Unità Operative Materno-Infantili.