In particolare nella fascia di età tra i 15 e i 24 si è passati dal 39,9 al 32,7 per cento – tra novembre 2016 e novembre 2017, per un totale di 136 mila giovani disoccupati in meno. Mentre la disoccupazione in generale, cioè quella che include tutte le classi di età, è scesa dell’1 per cento circa – dall’11,9 all’11 per cento – equivalente a 243 mila disoccupati in meno.
“I giovani imprenditori di Confindustria Benevento- Spiega Andrea Porcaro Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Benevento – sono da sempre attenti ai temi che riguardano l’occupazione, l’alternanza, l’autoimprenditorialità, in quanto la mission che perseguono è quella di garantire alle nuove generazioni opportunità di lavoro capaci, da un lato di immettere nuova forza nelle aziende e , dall’altro, determinanti per ridurre l’emigrazione giovanile che sta portando ad un invecchiamento e ad una desertificazione demografica complessiva. Siamo convinti che grazie agli incentivi previsti dalla legge di Bilancio 2018 e allo strumento di autoimprenditorialità ‘Resto al sud’ promosso da Invitalia, sarà possibile ottenere importanti risultati in questa direzione”
“I Giovani, le grandi rete infrastrutturali e le politiche di sviluppo delle aree industriali, sono le direttrici individuate sin dall’avvio del mio mandato di presidenza per promuovere lo sviluppo economico provinciale ma anche dell’Intero Paese – spiega Filippo Liverini Presidente Confindustria Benevento. Siamo convinti così come sottolineato anche dal Presidente Boccia durante le Assise di Confindustria, che solo attraverso un programma di medio lungo termine che punti ad una maggiore occupazione, maggiore crescita e riduzione del debito pubblico sia possibile raggiungere in 5 anni 1,8 milioni di occupati in più e l’11,5% di incremento complessivo del PIL in questo stesso arco temporale”.
La legge Bilancio 2018 sottolinea Maria Magri, contiene un pacchetto di sgravi contributivi a favore delle aziende che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato nel 2018. In particolare si prevedono: un incentivo strutturale all’occupazione giovanile; un’agevolazione contributiva per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno; uno sgravio contributivo per le assunzioni di giovani nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”.
È poi intervenuto sull’incentivo – Resto al Sud – Gian Marco Verachi di Invitalia.
A tre settimane dall’apertura dello “sportello” web, sono 5.873 in compilazione e 1168 quelle presentate. Lo strumento prevede 4.285 nuovi occupati.
Il finanziamento medio richiesto è di circa 66.000 euro per progetto. Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle Pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato.
Tra le otto regioni interessate all’incentivo al primo posto c’è la Campania con il 49,3% delle domande, seguita dalla Sicilia (15,8%), Calabria (13,2%), Sardegna (8%), Abruzzo (6,8%), Puglia (3,6%), Molise (1,7%), Basilicata (1,6%).
Il settore turistico-culturale è il più rappresentato con quasi il 43% dei progetti, al secondo posto le attività manifatturiere (27%), quindi i servizi alla persona (13%). Il 37% dei proponenti si colloca nella fascia d’età 30-35 anni e il 38% di essi ha un elevato livello di istruzione (laurea, master, dottorato di ricerca). Significativa la quota di under 25, che arrivano al 32% del totale.