Si avvicina il 17 marzo e a Pietrelcina sale la febbre per la venuta del Papa. E nel frattempo si intensificano le robuste misure di sicurezza previste per questo attesissimo appuntamento. Una nota dei Carabinieri fa sapere che a Pietrelcina e a San Giovanni Rotondo, seconda tappa della mattinata di Papa Francesco, verranno impiegate le unità della “S.O.S.” , le Squadre Operative di Supporto, i reparti speciali di recente istituzione che il Comando Generale dell’Arma, d’intesa con il Ministero dell’Interno, ha istituito, dopo gli attentati di Parigi. “I militari di queste squadre sono dotati di armi lunghe, giubbotti e caschi antiproiettile, nonché altre attrezzature in uso ai reparti antiterrorismo” recita la nota della Benemerita. “I carabinieri che compongono questi reparti sono specificatamente addestrati presso il centro G.I.S. di stanza in Toscana per la gestione di eventi straordinari. Tali squadre permettono all’Arma dei Carabinieri di disporre di un’unità di manovra che rappresentano una prima risposta antiterrorismo, con tempi brevi di intervento. Infatti, la squadra che oggi è in servizio a Pietrelcina, proviene da Napoli ed è inserita all’interno del 10° Reggimento “Campania”. Integrate da tiratori scelti tali reparti svolgono compiti di sorveglianza e ricognizione sul territorio e sono in supporto ai colleghi dell’Arma territoriale per fronteggiare gli impegni straordinari per l’ordine e la sicurezza pubblica, come ad esempio quello che prevede la prossima visita di Papa Francesco nella città Natale di Padre Pio”.