Il freddo, le temperature gelide di queste ultime ore, la neve caduta copiosa in gran parte della regione, non rappresentano solo un pericolo per la viabilità e gli spostamenti. Il repentino abbassamento della colonnina di mercurio diventa un reale problema soprattutto per gli anziani, anche se restano in casa.Sono molte purtroppo le persone che pur restando in casa non hanno la possibilità di avere un riscaldamento adeguato. L’appello a fare attenzione arriva dalla società italiana di medicina generale, dove si invita a tenere in casa una temperatura stabile di circa 20 gradi, cercando di proteggersi dagli spifferi che causano una dispersione di calore. Altra cosa importante è l’abbigliamento, coprirsi con abiti caldi ma traspiranti, e prestare attenzione soprattutto alla testa, il punto di massima dispersione corporea se si decide di uscire. Non serve aumentare il consumo calorico se si resta a casa ma attenzione ai liquidi. Il riscaldamento domestico ‘secca’ l’organismo: è necessario bere di più e purtroppo gli anziani perdono il senso della sete”.
Con il freddo intenso aumenta anche il rischio patologie respiratorie e anche se l’influenza ha cominciato la sua curva discendente, è possibile che si possa riacutizzare. Attenzione poi alle persone cardiopatiche o ipertese,poiché il freddo crea vasocostrizione che può essere rischiosa per chi ha patologie al cuore.Nessun panico ma attenzione e buon senso sono necessari per scongiurare problemi di salute, che con i cambiamenti climatici improvvisi possono degenerare a causa del sistema immunitario che deve fare i conti con un adattamento “forzato” e improvviso.