“Dopo un lungo e meticoloso lavoro siamo riusciti, con la cooperazione delle parti sociali e d’intesa con le Istituzioni delegate, a normalizzare il contesto finanziario: sia pure con gradualità e comunque entro quest’anno, riusciremo a colmare il divario temporale nel pagamento del pregresso agli Enti delegati che periodicamente anticipano gli stipendi agli addetti”. Così il Consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo intervenuto questa mattina nella sede del Musa di Benevento al convegno dal titolo “Una svolta in atto” promosso dalla Regione Campania e dalla Provincia di Benevento. A intervenire anche il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci; il Consigliere provinciale delegato all’agricoltura, Renato Lombardi; il presidente dell’Unione delle Comunità Montane della Campania, Vincenzo Luciano; il direttore dell’Ufficio provinciale dell’Agricoltura, Marco Balzano e i rappresentanti sindacali di Fai Cisl, Alfonso Iannace; Flai Cgil, Carlo Ceccarelli e Uila Uil, Antonio De Lillo.
“Il Regolamento che abbiamo varato – ha detto Mortaruolo – è un documento profondamente innovativo, che trova la sua centralità nella individuazione della multifunzionalità del lavoro dell’operaio forestale, al quale viene riconosciuta una nuova e più moderna professionalità che verrà garantita anche con la formazione. Quello della Forestazione è stato per decenni un comparto abbandonato. Il regolamento n. 3/2017, entrato in vigore nello scorso autunno, interviene significativamente con azioni di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale. Mette al centro le politiche della montagna che significa multifunzionalità degli Otd, degli enti delegati in tutte le accezioni attraverso una formazione continua e in particolare con la copertura del pagamento delle giornate che, oggi, è una certezza. Quello che sembrava un miraggio si qualifica invece come uno straordinario risultato raggiunto rendendo merito e valore a un comparto importante che è stato prezioso in momenti anche drammatici che hanno interessato il Sannio come l’alluvione del 2015 e gli incendi devastanti della scorsa estate