Consiglio provinciale acceso quello alla Rocca stamattina. Aula gremita, pubblico interessato attento e determinato. I cittadini sono qui per sostenere il diritto alla viabilità sicura ma negata della Val Fortore così come altre zone del Sannio. Si è parlato di bilanci, di soldi di fondi ,di promesse fatte in campagna elettorale ( tuonano i consiglieri d’opposizione) ” avremmo voluto il sottosegretario alle infrastrutture presente a questo incontro”. Il territorio del fortore è un territorio diverso morfologicamente sembra che su di esso si siano accaniti tutti gli elementi della natura, dice un consigliere, ecco perché come anello debole della provincia necessità di maggiore attenzione . La popolazione non vuole lasciare il territorio. Ma senza strade la vita è difficile. Brusio, la sala bisbiglia la gente vuole parlare, non ce la fa più, ma si contiene. Interviene il Presidente Ricci: rimaniamo sul pezzo, non tergiversiamo. (Ma poi prende la strada lunga e la gente in sala diventa intollerante.”La legge Del Río è una legge che prevede l’abolizione della province.Abolire le province significava salvare tutto ma non è così . Il mio insediamento è avvenuto con questo stato dell’arte.( suona come una scusante ) Che la gente in sala non accetta. Momenti di brusio in sala, disapprovazione da parte dei cittadini che ad un certo punto interrompono “l’arringa ” di Ricci. Ma Ricci parla sopra le voci che si levano nella sala ” bisogna contestualizzare la situazione per capire…. quando abbiano approvato il bilancio 2017 abbiamo avuto la possibilità legale di fare delibere e avviare lavori. L’approvazione del bilancio si fa proposta da me e vista approvata dai 78 sindaci, dove stavano ? Qui il pubblico si solleva e disapprova. La seduta si infiamma.qualcuno abbandona la seduta.” Stiamo perdendo tempo, sta tergiversando! “si accusa il presidente di parlare politichese e fare chiacchiere. Il presidente sostiene che si sta facendo lo sforzo massimo . “Voi avete problemi che risalgono all’unita d’Italia noi non possiamo… ( e non continua… la frase che viene spezzata dal Vescovo di Ariano Irpino,Sergio Melillo, che ad un certo punto salta letteralmente dalla sedia e dice al presidente che probabilmente il contesto è per ascoltare le persone. Il Vescovo mette un primo punto alla seduta accesa. Che continua… sulla stessa onda…
una esponente del Comitato ” Viabilità negata” prende la parola, sotto gli applausi della gente. ” Noi non ci arrendiamo siamo stati in uno stato di isolamento da sempre. Se la provincia non si attiva, noi lo faremo prendendo a questo punto le vie legali”
Il Comitato chiede chiarezza e soluzioni immediate. Ricci risponde che la Provincia intercetterà i fondi necessari in considerazione delle problematiche. ” Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra degli Schiavoni prende la parola e gli applausi con l’intro del suo intervento ” quando nasce un comitato su un territorio significa che la politica ha fallito” e ripercorre quello che è accaduto nel tempo, gli avvisi fatti più volte, le lettere dei sindaci indirizzate alla provincia cadute nel dimenticatoio . Qualcuno ha sbagliato. Non si doveva arrivare a questo, i cittadini non andavano scomodati per una faccenda che era appannaggio dei sindaci”. Bisogna dare uno scossone alla Regione e al Parlamento. Velocizzare i tempi della manutenzione ordinaria intanto, per scongiurare incidenti e disagi ai cittadini.
La verità quella nuda e cruda viene fuori tra gli interventi dei vari sindaci : allo stato attuale la provincia non dispone di un progetto esecutivo per le strade del Fortore così come i cittadini intendono risolvere il problema.
Solidarietà moment: Arrivano poi come balsamo su una scottatura le parole degli altri sindaci, come Giuseppe Bozzuto di Castelpagano, che invita all’onestà nei confronti dei cittadini.
“Dateci tempo, per fare un progetto ci vuole tempo non è semplice come tracciare una linea” sentenzia il tecnico provinciale.
LA SVOLTA CHE VIENE DALLA SAGGEZZA
Avrà circa 80 anni ed energia da vendere, si alza e prende la parola, Il signor Lucarelli che dispensa consigli su come fare bene e alla svelta il progetto viario, racconta le cose come stanno da tempo immemore, e si guadagna l’invito del presidente Ricci a presentarsi a via Calandra per un confronto sulle carte . Grande Lucarelli che con la sua saggezza fornisce però uno schiaffo morale alla politica che non funziona .
Ricci chiude il consiglio provinciale con la promessa che almeno il problema della strada lo risolverà annuncia un nuovo incontro a Montefalcone di Val Fortore
