“Dobbiamo dare atto all’amministrazione comunale di aver trovato la soluzione ideale al problema della sosta. D’ora in avanti i cittadini alle prese con difficoltà di parcheggio potranno avvalersi del lodo Lotito – Mastella e lasciare la propria auto, o anche un camion, o persino tre, laddove è loro più comodo. E gli automobilisti non dovranno temere alcun intervento della Polizia municipale, che senz’altro applicherà a ogni cittadino il medesimo trattamento riservato nella serata di martedì ai titolari dei tre camion – vela parcheggiati sul Viale Spinelli. I mezzi hanno sostato per molte ore nella parte alta del Viale, a ridosso dell’incrocio abitualmente regolato da semafori, che ieri erano invece improvvisamente tornati alla luce gialla lampeggiante.
La presenza in successione dei tre voluminosi veicoli ben al centro della carreggiata impediva alle vetture in transito il normale deflusso, costringendo gli automobilisti provenienti dalla parte alta a pericolose manovre di aggiramento con invasione della corsia opposta. Rischi anche per l’incolumità dei pedoni che dal marciapiedi si ritrovavano di fatto privati della benché minima visibilità della strada. Ma la Polizia municipale, pur presente in zona con una pattuglia di due operatori, nulla aveva da obiettare su una condotta fuori da ogni norma. Circostanze che possiamo provare, tutte, con la documentazione fotografica che abbiamo realizzato.
I camion – vela raffiguranti le gigantografie dei candidati di Forza Italia Sandra Lonardo in Mastella e Claudio Lotito erano stati posizionati a pochi metri dal vicino auditorium comunale Cilindro Nero dove si svolgeva un incontro elettorale promosso dagli stessi candidati forzisti. Presenti anche numerosi esponenti dell’amministrazione comunale a partire dal sindaco, che devono aver raggiunto la sala in elicottero: diversamente non comprendiamo come abbiano potuto non accorgersi di quanto si stava verificando sotto gli occhi di un paese intero.
Molti cittadini hanno commentato l’accaduto sui social network, esprimendo giustamente sdegno e incredulità. Possibile, si sono chiesti in tanti, che si sia tollerata una così palese violazione non solo al Codice della Strada ma alla più elementare decenza? Perché viene permesso per ore a determinate persone ciò che mai e poi mai sarebbe consentito anche solo per pochi minuti ai comuni mortali? Sono domande assolutamente legittime che non vogliamo però rimangano oggetto di un semplice sfogo indignato. Abbiamo provveduto a tradurle in una formale richiesta di chiarimenti indirizzata a quanti in questa vicenda avrebbero dovuto garantire il rispetto delle regole e invece hanno chiuso entrambi gli occhi o, peggio, si sono resi complici di un insopportabile sfoggio di arroganza.