Tensione davanti l’ingresso della sede del centro di riabilitazione: i familiari dei pazienti chiedono spiegazioni e chiarimenti sul destino dei pazienti. Protestano anche i lavoratori. “Non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale, chi paga loro questa giornata”, si interroga il segretario della Fp Cgil Marco D’Acunto.
L’Asl affida ad un comunicato le spiegazioni sulla riorganizzazione delle terapie. “A seguito della sospensione ad horas delle attività del Centro di Riabilitazione Aias di Avellino, disposta con verbale d’ispezione congiunto Asl-CC dei Nas il 13 febbraio 2018, l’Asl di Avellino comunica che verrà garantita continuità di assistenza ai 294 utenti in carico presso il Centro di Riabilitazione“.
L’Azienda sanitaria locale assicura che “l’erogazione delle terapie riabilitative previste verrà garantita, in via temporanea, utilizzando le proprie strutture presso il Centro Riabilitazione Australia di Avellino e presso il U.O. Riabilitazione del P.O. “Landolfi” di Solofra. Saranno garantite altresì le terapie domiciliari“.
In queste ore l’Asl sta contattando gli utenti, in trattamento in carico all’Aias, per fornire ogni informazione utile al fine di ridurre al minimo i disagi. Per ulteriori informazioni i cittadini interessati posso rivolgersi al distretto di appartenenza.