Una manifestazione così Benevento non la ricordava da anni. Il popolo della Valfortore, con Montefalcone a rappresentare la comunità fortorina, ha sfilato attraverso Viale Mellusi, direzione Rocca dei Rettori, per portare avanti la propria battaglia di civiltà per una viabilità che non sia più negata e che equipari quella fetta di Sannio al resto della provincia. In 500 si sono dati appuntamento sotto la sede della Provincia per chiedere attenzione nei confronti dell’atavico problema ma la risposta delle istituzioni, del presidente Ricci in particolar modo, non è stata gradita dai manifestanti. Ricci li attendeva a via Calandra ma la gente pretendeva un incontro alla Rocca. Ne è scaturita una telefonata infelice che ha esagitato e non poco gli animi.
Cronaca di una giornata molto particolare. La protesta dei cittadini fortorini, assolutamente priva di connotazioni politiche, è ormai dilagante. Un movimento di popolo, di uomini e donne stanchi della situazione e capitanata da sacerdoti capaci di catalizzare a dovere la rabbia e la delusione della gente.
Alla fine una delegazione arriva nella sala consiliare, ne prende possesso e testimionia la propria volontà di non cedere. Una scintilla che si è accesa in piena campagna elettorale, una spina nel fianco per l’intera classe politica.