“Fino a quando, si chiedono gli abitanti di Pantano, evidentemente figli di un Dio minore o cittadini dimidiati, si dovrà assistere a scene come quelle odierne, viste e riviste nel corso degli anni? Fino a quando la pioggia più o meno battente separerà una contrada dal resto della città? Sappiamo che le questioni sono annose e le responsabilità diffuse (e antiche), sappiamo che la campagna elettorale – che vede il Sindaco impegnato (seppure indirettamente), a dispetto dei solenni impegni presi nel 2016 – incombe, apprezziamo l’impegno dei Vigili, dei pompieri, la presenza dei tecnici comunali sul luogo del disastro e dell’Assessore Pasquariello. Ma il problema resta nella sua drammaticità: centinaia di cittadini reclamano incolumità e possibilità di muoversi senza rischio. È necessario sguardo lungo: prevenzione e non interventi straordinari. Per questo chiediamo l’istituzione di un tavolo dedicato, con la partecipazione attiva di una rappresentanza della Contrada, che affronti le questioni più spinose per la messa in sicurezza della zona, evitando che si ripetano le scene di oggi o danni alle persone, oggi sfiorati.