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“Nonni social” la tecnologia socialmente utile

“Nonni social” la tecnologia socialmente utile

30 Gennaio 2018 | by Maresa Calzone
“Nonni social” la tecnologia socialmente utile
Attualità
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A Benevento e Avellino, 24 volontari in servizio civile per tutto il 2018 insegneranno agli anziani ad usare smartphone e pc per migliorare la qualita’ della propria vita.

Il Sannio e l’Irpinia sono le due province piu’ “vecchie” della Campania, dove i cittadini con piu’ di 65 anni rappresentano rispettivamente il 22,3% ed il 21,4% della popolazione. Gli anziani di queste due province campane vivono in condizioni economicamente difficili con un importo medio mensile pensionistico di 570 euro, con difficolta’ di accesso ai servizi socio-assistenziali e agli strumenti digitali, e con il rischio di un ulteriore peggioramento delle condizioni di salute. Questi i dati emersi da uno studio condotto da Cesvob di Benevento Cantieri di Gratuita’ e CSV di Avellino Irpinia Solidale, affiancati da docenti e ricercatori dell’universita’ del Sannio ed associazioni di volontariato impegnate nella terza eta’. Per sostenere questa fascia di popolazione, nasce il progetto di servizio civile “Nonni Social Economy. La comunicazione social nell’economia sociale” redatto dai due CSV campani e che nel 2018 vedra’ impegnati 24 volontari. Dopo una prima fase di monitoraggio, anche attraverso il confronto con i comuni sanniti ed irpini e l’Associazione nazionale pensionati, i giovani daranno vita ad una bacheca informativa con tutti i servizi destinati agli over 65 nelle due province, utile anche alle istituzioni per valutare le carenze della rete assistenziale e la difficolta’ di accesso. La terza fase del progetto vedra’ invece i volontari “scendere in campo”, avviando percorsi di alfabetizzazione informatica per i nuovi “nonni social”, che impareranno ad utilizzare smartphone e computer in particolare nelle procedure di accesso ai servizi loro dedicati. “La finalita’ del progetto – spiega il direttore del Cesvob Maria Cristina Aceto – e’ quella di rompere l’isolamento in cui spesso vivono gli anziani, fornendo loro gli strumenti per accedere in autonomia ai servizi ed interfacciarsi con le altre generazioni.

 

 

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