Rebus “Mancini”, il provveditore Rosa Grano rilancia l’ipotesi Bper. “Non è ancora da escludere”, precisa. “Non c’è nessuna decisione definitiva. E’ chiaro che dobbiamo stare attenti a tutte le situazioni. Il prossimo vertice in Prefettura servirà a fare chiarezza definitivamente”.
I locali di Collina dei Liguorini della Banca Popolare dell’Emilia Romagna sembravano, almeno in base al sopralluogo tecnico dell’altro giorno, non avere i requisiti minimi per ospitare le 9 aule individuate nel piano predisposto dalla Provincia.
Il rischio è che il ritorno alle lezioni di mattina slitti ulteriormente. L’obiettivo è tornare ad una parziale normalità entro la prima decade di febbraio. A complicare ulteriormente il quadro è intervenuta anche una sentenza della Corte di Cassazione che ha rinviato al Riesame il dissequestro di una scuola in provincia di Grosseto perché non perfettamente antisismica.
Un caso che potrebbe avere un effetto a cascata anche in città, dove la situazione complessiva delle scuole è tutt’altro che rassicurante. A partire dalla Cocchia attesa il 19 gennaio da un’udienza in Cassazione.