Ammontano a 45 milioni di euro i fondi che la Regione Campania ha messo in campo per la prevenzione dei danni arrecati da incendi boschivi, calamità naturali ed eventi catastrofici”. Ad annunciarlo è il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo.
“Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN è fissato alle ore 16 del 10 aprile 2018 e potranno accedere alla misura i proprietari, possessori o titolari pubblici della gestione di superfici forestali, incluse le Comunità Montane, le Province e le Città Metropolitane; i proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali; le associazioni ossia soggetti pubblici e privati che, in base ad un legittimo titolo e in conformità a quanto disposto dalla L.R. 11/96, gestiscono superfici forestali di proprietà di Amministrazioni e/o Enti Pubblici o di proprietà di soggetti privati. L’associazione tra i soggetti coinvolti dovrà essere formalizzata con strumenti e/o atti previsti dalla normativa nazionale vigente. Sono ammissibili a finanziamento tutte le azioni a prevenzione contro gli incendi come ad esempio la realizzazione di fasce e viali parafuoco. Oltre agli interventi strutturali sono finanziati anche l’acquisto di strumentazione adeguata allo scopo della prevenzione come ad esempio i droni e i programmi informatici coerenti con l’investimento. Sono finanziati anche interventi selvicolturali preventivi contro i fenomeni di siccità e desertificazione e interventi di prevenzione contro gli attacchi e diffusione di parassiti, patogeni forestali, insetti, altre fitopatie delle piante forestali”.
Prosegue Mortaruolo: “La Regione Campania, grazie all’importante opportunità del PSR Campania 2014/2020, con la tipologia d’intervento 8.3.1 intende preservare le aree forestali dagli incendi boschivi e da altre calamità naturali sia biotiche (attacchi d’insetti e/o malattie), sia abiotiche come eventi catastrofici e/o minacce determinate dai cambiamenti climatici (siccità, desertificazione, tempeste ed improvvise bombe d’acqua). Questa tipologia d’intervento, oltre a preservare gli ecosistemi forestali e migliorarne la funzionalità, persegue l’obiettivo principale di prevenire l’erosione dei suoli e di migliorare la gestione degli stessi”.