La Giunta regionale ha approvato all’unanimità il piano di dimensionamento della rete scolastica della Campania per l’anno scolastico 2018/2019. Palazzo Santa Lucia vara il piano fondamentale su cui viene impostata tutta l’attività scolastica regionale con il contributo delle Organizzazioni sindacali, l’Ufficio Scolastico Regionale e gli amministratori locali. Con la sola eccezione di Avellino tutte le altre province hanno provveduto a presentare il piano.
“Abbiamo tenuto conto di tutte le necessità, secondo la logica delle esigenze d’insieme di ogni territorio, mettendo al centro sempre la difesa e la promozione della Scuola nel suo complesso”, il commento dell’assessore regionale Fortini che tiene a sottolioneare come non siano state accolte istanze che in astratto sarebbero potute apparire anche giuste e legittime, come la richiesta di approvazione di nuovi indirizzi, proprio per non mettere a rischio altre istituzioni scolastiche e depotenziare così l’offerta e l’organizzazione scolastica su base territoriale”. Una impostazione che tradotta in linguaggio concreto e calata nella realtà sannita significa bocciatura dell’ipotesi dell’attivazione, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Telesi@”, del Liceo artistico ad indirizzo audiovisivo. Soddisfazione da parte dei sindacati di categoria, protagonisti nelle ore successive al capodanno, di un aspra dialettica con la Rocca dei Rettori con accuse reciproche di ingerenza nelle rispettive sfere di comopetenza. “Con questa delibera ci è stato riconosciuto che l’intento del sindacato è solo il bene della Scuola pubblica nel rispetto delle regole”, recita un comunicato di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Fgu. Per i sindacati ora però arriva il momento più difficile. “La politica, le Istituzioni, ma anche il sindacato dovranno adesso assumere la responsabilità di proporre il necessario cambiamento delle regole a livello regionale e nazionale. Altro impegno da assumere è quello di avere sedi scolastiche dignitose e sicure, questo per ampliare l’offerta formativa.