Il nuovo anno ha portato già qualche novità per i cittadini italiani,si tratta della nuova legge sull’utilizzo dei sacchetti di plastica leggeri e ultraleggeri in uso nei supermercati.La legge è stata approvata recentemente, la scorsa estate e prevede il pagamento da parte del consumatore dei sacchetti per imbustare frutta e verdura,questo nell’ottica di moderare l’utilizzo spropositato di plastica,responsabile dell’inquinamento dei mari. Il costo dei sacchetti potrà aggirarsi tra 1 e 5 centesimi e segue il decreto legge 2017 n. 123, che parla di Disposizioni urgenti per la crescita economica del mezzogiorno, e prevede che i sacchetti siano biodegradabili e abbiano uno spessore della singola parete inferiore a 15 micron.I nuovi sacchetti dovranno essere composti da materiali biodegradabili per il 40 % che diventerà del 60 % dal primo gennaio 2021. Si annunciano sanzioni salate per chi non rispetta le regole, che vanno dai 2.500 ai 25 mila euro. I consumatori sono disorientati,non tutti approvano la normativa, altri pensano già a soluzioni alternative, come bollare ogni singolo prodotto ortofrutticolo evitando di prendere lo shopper, ma sembrano più manifestazioni di una micro protesta contro l’imposizione dei sacchetti a pagamento.Intanto il Ministero dello sviluppo economico in una circolare dichiara la possibilità di usare borse riutilizzabili portate da casa.
