Tutto rinviato presumibilmenmte al 15 gennaio. La questione mensa non cala il sipario sulla sua vicenda e torna ad essere centrale nella vita politica e sociale di Benevento. Si attendeva, per oggi, un segnale chiaro che desse coordinate più certe circa la attendibilità delle credenziali chieste a Quadrelle, l’azienda irpina che tra ricorsi e controricorsi vinti dinanzi a Tar e Consiglio di Stato tiene in scacco l’Amministrazione comunale. Sulla scrivania del dirigente Verdicchio sarebbe dovuta arrivare l’intera documentazione relativa alla stabilità finanziaria di Quadrelle ma al momento non ci sarebbero ancora le condizioni per chiudere la vertenza e garantire la solidità richiesta. E siamo a tre, tre rinvii; quello del 22 dicembre, del 28 dicembre ed appunto quello di oggi. Indiscrezioni vorrebbero Verdicchio propenso a temporeggiare ulteriormente onde permettere a Quadrelle di incontrare i sindacati il 5 gennaio e perfezionare l’intera documentazione, l’informativa bancaria, compresa la ratifica notarile di un ATI, associazione temporanea d’impresa, con la ditta Ristora Food. E’ questo il dato saliente di questa convulsa giornata. Ristora e Quadrelle avrebbero stabilito un asse, con la ditta siciliana che garantirebbe la fornitura delle derrate alimentari. Il dirigente sarebbe orientato a dare credito all’Ati ed ad attendere una ulteriore settimana, al netto delle festività, pur di interrompere il circolo vizioso di ricorsi che potrebbero andare a bloccare ancora una volta l’auspicato inizio del servizio in caso di irrigidimento della parte pubblica. Parte pubblica che esprime un moderato ottimismo sulle garanzie che questo sodalizio sarebbe in grado di assicurare. E così tutto slitterebbe alla seconda metà di gennaio anche perchè ci sarebbe da verificare lam perfetta sovrapposizione dei nuovi criteri nei confronti del capitolato. La parola ora passa alla politica. Mastella dovrà esaminare se vi sono margini per una ulteriore proroga. Quasi certamente ascolterà il suo dirigente e si andrà ancora avanti in attesa che si ponga la parola fine a questa commedia.
