Li chiamano Novel food,il nome sembra accattivante, ma altro non vuol dire che “cibi nuovi” si tratta di cavallette,scorpioni,vermi e atri insetti ,che dal 1 gennaio 2018 potremo regolarmente mangiare anche in Italia.La gente è incredula, sorpresa,insomma non possiamo dire certo che sia entusiasta, ma qualcuno confessa che armato di coraggio proverà le nuove specialità gastronomiche.I novel food sono stati pensati e introdotti come soluzione alla carenza di cibo che nei prossimi anni si annuncia con numeri esponenziali,gli allevamenti di insetti inoltre, contribuiscono ad abbattere notevolmente l’inquinamento, perchè meno impattanti sull’ambiente, rispetto agli allevamenti intensivi di suini e bovini. Tutte valide le ragioni che spingono l’industria alimentare a virare verso le nuove forme di cibo altamente proteico,ma la Coldiretti dice di prestare attenzione, soprattutto alla provenienza e alle etichettature, di cui non si conosce ancora bene il disciplinare.Il presidente di Coldiretti Campania Gennaro Masiello dice “vigileremo sui nuovi cibi, non siamo contrari, ma deve esserci il rispetto delle regole igieniche per salvaguardare la salute dei consumatori”.
