Una giornata che sa di rinnovamento, che ha il sapore della speranza per un territorio, quello della provincia di Benevento, di avere un servizio sanitario al pari delle altre città. L’Ospedale Rummo di Benevento mette un ponte che collega il territorio, all’Ospedale Sant’Alfonso Maria De’ Liguori di Sant’Agata De’ Goti. Asl Bn,Ospedale Rummo e Ospedale S.Alfonso Maria De Liguori una terna vincente per creare continuità dei servizi sanitari e per arginare la mobilità ordinaria verso altre città. “Bisogna garantire ad ogni cittadino della Campania il diritto alla salute,per questo le scelte le facciamo in base a ciò che è giusto. Non abbiamo contrattato niente con nessuno, e abbiamo scelto il meglio per la sanità, dove la politica è fuori dalla sanità e questo non è una piccola cosa, ma una vera rivoluzione in Campania”.Queste le parole del Presidente Vincenzo De Luca, intervenuto alla presentazione del nuovo progetto che riguarda il Polo Oncologico nato dalla sinergia di Asl, Ospedale Rummo e Ospedale Sant’Alfonso Maria De Liguori. De Luca, nel suo discorso ha tracciato le criticità ma anche le potenzialità del territorio,sostenendo che l’Ospedale di Sant’Agata era letteramente fuori dai giochi, ma che grazie a questo nuovo progetto è stato rivalutato.Per questioni di riordino, gli ospedali di Avellino e Benevento(considerati insieme macro area) sarebbero stati definiti in toto un unico DEA di II livello, mentre la Regione ha fatto di tutto per far avere il giusto alle due città, cosi si sono ottenuti due DEA di II livello (invece di accorpare).Ora con il nuovo progetto del polo oncologico puntiamo a garantire il diritto alle cure, soprattutto alle popolazioni al confine con il comune di Sant’agata e quindi con la famigerata Terra dei fuochi, dove le incidenze tumorali sono incisive.Ma il Polo vuole essere una eccellenza sanitaria a livello nazionale, perchè in possesso di requisiti ottimali con medici che rappresentano il top. Ora gli obiettivi sono diversi ,primo tra tutti quello di ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva,aumentare gli screening che rappresentano una scelta di civiltà per le persone. Ripristinare i sistemi informatici,creando una piattaforma unica campana, ridimensionare le piattaforme farmaceutiche per evitare sprechi e ruberie,rivalutare i rapporti con le aziende private convenzionate. De Luca non ha risparmiato critiche al vecchio sistema organizzativo della sanità campana, fatto anche di favoritismi e scelte manageriali dettate dalla politica.Con la verve che lo contraddistingue,il Presidente della Regione ha rimarcato che l’obiettivo principale è quello di ridare dignità a tutta la Campania e lo si può fare anche a partire dalla sanità.