Nessuna intenzione di fare marcia indietro e alzare bandiera bianca. Stamane assemblea in palestra per gli studenti del Mancini che mantengono la guardia alta in vista del prossimo vertice in Prefettura in programma mercoledì 20 dicembre alle 11.30.
In quella sede si discuterà del futuro del Liceo Scientifico di Avellino. Al momento resta in piedi solo l’ipotesi di un ritorno ai turni di mattina per febbraio. Nessuna soluzione per il ritorno in una sede unica, obiettivo decisamente lontano, almeno per quest’anno accademico.
La Provincia starebbe ancora valutando la possibilità di chiedere l’incidente probatorio: un’ipotesi destinata ad allungare ulteriormente i tempi per un’eventuale dissequestro della storica sede di via De Conciliis. Dall’ultimo vertice in Prefettura è comunque emerso l’impegno di garantire al “Mancini”, a partire dal prossimo anno scolastico, una sede unica.
Una delle ipotesi al vaglio è il Geometra di via Morelli e Silvati che attualmente ospita anche le classi del “Marone” e l’Alberghiero. Quest’ultimo potrebbe essere destinato alla nuova sede dell’istituto in via di completamento, mentre per i ragazzi del “Marone” la prossima collocazione potrebbe essere l’ala del “De Luca” in via Scandone, dove, una volta completati i lavori, sarebbero disponibili 21 aule.
A quel punto, se questa strada dovesse essere percorsa fino in fondo, resterebbero nella sede di via Morelli e Silvati solo le 5 classi del Geometra che potrebbero essere facilmente trasferite all’Istituto Agrario di via Tuoro che, come noto, ha la stessa dirigenza.
Per il momento di tratta solo di uno scenario, un possibile mosaico che dovrebbe iniziare a comporsi già nelle prossime settimane. Magari a partire dal prossimo vertice in Prefettura, dove si ritroveranno, convocati dal Prefetto Maria Tirone, la dirigente del Mancini Nicolina Silvana Agnes, il Provveditore Rosa Grano, il sindaco di Avellino Paolo Foti e il presidente della Provincia Domenico Gambacorta con il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Girolamo Giaquinto e i sindacati.