È stato inaugurato ieri mattina il Convento di Santa Maria della Strada, sito in Località Piana a San Lorenzo Maggiore. L’opera, recentemente ristrutturata, è stata finalmente riconsegnata dal commissario straordinario del Comune laurentino, dott.ssa Ines Giannini, alla comunità, con una cerimonia molto partecipata e sentita, nonostante il tempo uggioso e poco favorevole.
L’ex convento benedettino rappresenta un complesso monumentale unico che, con i suoi spazi ed i suoi volumi, costituisce un’emergenza storica, architettonica e monumentale di assoluta rilevanza; un impianto che per posizione geografica, visibilità ed accessibilità, si connota come punto riferimento non solo per la comunità locale, ma per tutta la Valle Telesina.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione del parroco, Don Ionut Pirtac, si è passati al piano superiore dove si è svolto un intenso e proficuo dibattito, moderato dal giornalista Pasquale Carlo, che ha visto protagonisti, tra gli altri, la commissaria Ines Giannini, il geometra Antonio Iannotti per l’ufficio tecnico del comune di San Lorenzo Maggiore, l’architetto Gennaro Leva, per la Soprintendenza Beni Archeologici, Artistici, Storici e del Paesaggio per le Province di Benevento e Caserta.
Si è ripercorsa la Storia del Convento, dalla sua fondazione ai vari rovesci storici ed ecclesiastici, fino al suo recente recupero strutturale. Stratificato nel corso dei secoli, questo è un luogo di memoria collettiva, denso di storia e di storie, ma anche patrimonio di cultura materiale. La sua nuova disponibilità alla fruizione offre l’occasione di restituire alla collettività uno splendido esempio di architettura risalente al XVI-XVIII secolo e punta a riqualificare un territorio interno caratterizzato, sempre più, dallo spopolamento e dall’invecchiamento della popolazione e di valorizzare un contesto urbanistico ricco di importanti testimonianze storiche e artistiche.
Infine, un excursus sulle fasi di lavorazione che hanno riguardato l’intervento strutturale dell’opera, eseguite dall’impresa Edilizia Fasulo e dirette dagli architetti Carlo Barberio, Maurizio Di Donato e Pasquale Mei e dagli ingegneri Angelo Di Libero, Francesco Durante, D’Orsi Luigi e Francesco Iacono.
Numerosa la partecipazione dei cittadini, lieti di poter rivivere un luogo molto caro alla devozione laurentina e una struttura che rappresenta uno dei siti più suggestivi e significativi lungo l’antico percorso della Via Latina.