Riparata la conduttura di Montemarano, rientra l’emergenza acqua per una cinquantina di comuni della provincia, senz’acqua dalla scorsa notte. “Le infrastrutture sono fatiscenti, interveniamo tutti i giorni. L’emergenza si protrae da mesi”, precisa il direttore tecnico dell’Alto Calore Antonio Spiniello.
Continua il monitoraggio, praticamente quotidiano, su tutto il territorio per provare a limitare i disagi. Le zone più a rischio sono quelle di San Potito, dove un’eventuale rottura della locale condotta creerebbe problemi per una trentina di comuni. Stesso discorso per la località Creta ad Ariano che copre buona parte della Baronia e dell’Ufita. Problemi frequenti anche a Castelfranci. “Senza dimenticare che quando si interviene per riparare un danno, poi ci sono i tempi tecnici necessari per ripristinare l’erogazione dell’acqua nelle case dei cittadini”, aggiunge Spiniello.
“Siamo in contatto con l’ente idrico e la Regione Campania per pianificare gli interventi di ristrutturazione delle reti nel medio-lungo termine. E’ chiaro che la soluzione finale passa da un ammodernamento complessivo delle reti. Bisogna mettere mano almeno ai tratti più obsoleti. Rispetto al passato c’è più attivismo anche da parte dei Comuni”, osserva Spiniello. “La crisi idrica di quest’estate ha fatto capire che per chiudere l’emergenza serve la collaborazione di tutti”.