Scritte ostili alla Chiesa e a Mastella, una mano che rimane per ora ignota imbratta i locali che da domenica sono gestiti dal Cav, il centro di aiuti alla vita, per cui tante polemiche si sono scatenate nelle ultime ore. Se sia giusto o meno che spazi pubblici vengano dati in dotazione e gratis ad organizzazioni come quella in specie e che fa dell’antiabortismo una battaglia ideologica e militante è questione che in questo caso passa in secondo piano, così come l’atteggiamento di Mastella che non si assume responsabilità sulle scelte della parrocchia dell’Addolorata trincerandosi dietro un no comment.
Le scritte comparse sui muri e sulla porta d’ingresso del cav da mano ignota sembrano un vero e proprio attentato nei confronti dei tentativi di dialogo tra Lap e Curia dopo le parole di apertura dell’Arcivescovo che, in una recente intervista, non ha chiuso alla possibilità di avviare un discorso con le organizzazioni che operano sul territorio elogiandone l’opetrato pur nel rispetto delle diversità. E Pasquale Basile sottolinea proprio questo passaggio nel prendere le distanze da quanto accaduto e difendendo la paternità delle lotte portate avanti dal centro sociale di cui è leader carismatico.