È una giornata storica per la Campania ed è il giusto riconoscimento a un patrimonio enogastronomico, culturale, morale che rende la nostra Regione unica al mondo. La pizza è per antonomasia emblema della Campania ed è capace di raccontare in tavola la bellezza, il calore e la storia della nostra terra”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on. Erasmo Mortaruolo a margine del riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo quale Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
“Non a caso – prosegue il vicepresidente – nella lista Unesco si distinguono a chiare lettere la Dieta Mediterranea, iscritta nel 2010, e l’arte del pizzaiuolo napoletano che da oggi ha fatto il suo ingresso. Un binomio che si configura come il trionfo dell’eccellenza in tavola. Un lungo percorso, avviato nel 2009, che ha visto la Regione Campania battersi con tenacia insieme al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per il raggiungimento di questo prezioso riconoscimento. Mi associo al ringraziamento del Presidente De Luca a tutti i protagonisti di questo percorso Unesco che instancabilmente hanno cooperato per il conseguimento del prestigioso obiettivo. Un grazie doveroso al professor Pier Luigi Petrillo, capo dell’ufficio legislativo della Regione, che ha scritto il dossier di candidatura dei Pizzaiuoli napoletani e ha coordinato il negoziato internazionale; al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e all’Associazione pizzaiuoli”.
Conclude Mortaruolo: “Il riconoscimento di oggi ci sollecita sulla necessità che la cultura alimentare sia sempre più un patrimonio da valorizzare. È quindi necessario che la sua conoscenza e la sua promozione diventi una priorità inderogabile per la quale passa anche il rilancio delle nostre attività produttive legate al comparto agroalimentare e alla ristorazione. Al contempo c’è il tema della sostenibilità, della sicurezza alimentare e della salubrità dei nostri prodotti puntando all’adozione di corretti stili di vita a tutela della salute di tutti. Come vicepresidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania continuerò a fare della sensibilizzazione al tema un punto cruciale del mio mandato consiliare”.