“Donare un sorriso fa bene a chi lo riceve e chi lo dona, Santa Barbara ci aiuti a sminare i cuori e disinneschi così la miccia facendo di noi delle persone positive”. Cosi l’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca nel celebrare la patrona dei vigili del fuoco di Benevento nella giornata a lei dedicata. Una messa celebrata come da tradizione al Comando provinciale di Capodimonte in cui hanno partecipato le autorità civili e militari. Santa Barbara è la Santa che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo. È stata eletta, infatti, patrona dei Vigili del Fuoco, in quanto protettrice di coloro che si trovano “in pericolo di morte improvvisa”. Dopo la funzione religiosa, le premiazioni e gli encomi ai vigili che si sono contraddistinti in diversi eventi che hanno colpito l’Italia, terremoti, incendi e valanghe.
Un momento non solo di preghiera quello di Santa Barbara ma anche di un resoconto dell’anno 2017. Ad elencare numeri e dati il Comandante dei vigili del fuoco di Benevento Di Tullio. 7 milioni di incidenti nelle mura domestiche, 950 mila interventi nelle quattro regioni colpite dal sisma dell’Abruzzo, Lazio Umbria e le Marche.”Orgogliosi di voi e del vostro operato” ha tuonato Vassallo ai suoi uomini. Un riconoscimento particolare per il vigile eroe Bove che salvò la vita al piccolo Ciro sotto le macerie del sisma di Ischia.
Dopo la celebrazione eucaristica una esercitazione dei caschi rossi in caso di incendio di un appartamento e un salvataggio da parte del vigile a quattro zampe Radja. Insomma gli angeli senza ali, sempre presenti e vicini ai cittadini, si celebrano oggi i nostri eroi!.