Noi componenti del Comitato di Quartiere di zona Cappuccini/Atlantici di Benevento siamo lieti, come tanti cittadini, di vedere l’impegno profuso per quel che riguarda la sicurezza pubblica, trasformando la villa comunale in una sorta di “Grande Fratello” con le nuove tecnologie facciali per arginare il fenomeno criminale, se cosi possiamo chiamarlo, però crediamo che tale trattamento vìoli anche la privacy di tanti cittadini perbene che comunque frequentano la stessa struttura verde per un momento di relax. Il lavoro del comandante della Polizia Municipale Giovanni Fantasia è encomiabile, insieme a tutta la sua squadra, ma le telecamere potranno realmente arginare il problema?
Infatti, secondo noi, la vicenda sicurezza va guardata più affondo, dato che abbiamo speso centinaia di migliaia di euro per l’installazione (non rientrano quelle della villa) di quasi 200 telecamere “piazzate” in 50 punti della città, necessarie per la nostra sicurezza e per quella dei nostri bambini, eppure oggi ne funzionano solo meno della metà.
Il nostro quartiere spesso viene preso di mira da personaggi probabilmente esterni al circuito urbano, che grazie alla vicina autostrada raggiungono la zona del Bar 2000 (dove le telecamere non sono funzionanti ), per poter delinquere indisturbati sia con furti d’auto che in appartamenti, per poi lasciare la città con il favore della notte. Il problema non è solo del nostro rione, ma di tutta la città dove spesso la gente ha paura anche di uscire per comperare le sigarette di sera. Nel 2009 con una proposta progettuale denominata “Benevento Città Sicura” (Circolare Prot. 11906/Area del 14-4-2009 in archivio Sannio Report) è iniziato un iter per l’accesso al fondo da parte dei Comuni, utile per la realizzazione di iniziative urgenti per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico. Così recitava questo documento programmatico: 1) Potenziamento dell’illuminazione pubblica per i rioni: Ferrovia, Libertà, Capodimonte 2) Installazione di un sistema di videosorveglianza nelle zone periferiche o limitrofe dei rioni a rischio sicurezza della città 3) Individuazione e realizzazione di un’area per il campo nomadi 4) Istituzione di Sportelli di Sicurezza Sociale nelle zone Libertà, Capodimonte, Ferrovia e Santa Maria degli Angeli.
Molte di quelle telecamere installate in giro per la città non sono funzionanti , nonostante siano state messe da pochi anni al servizio della cittadinanza.
Intanto Benevento è risultata 95esima nell’indagine annuale realizzata da “Il Sole 24 ore”sulla qualità della vita. Tanti i gradini scesi, dovremmo quindi interrogarci in futuro su cosa vorremmo fare del nostro capoluogo”.