“Il fenomeno della prostituzione continua a dilagare sia al Rione Ferrovia che a contrada Piano Cappelle, diventando un problema non solo di ordine pubblico ma anche una questione sociale. Dopo le reiterate proteste dei Comitati di Quartiere e dei residenti delle zone interessate, la gente è stufa e si sente abbandonata dalle istituzioni. Non è possibile assistere quotidianamente, sia di mattina come di sera, a scene che vedono protagoniste donne in abiti succinti pronte a vendere il proprio corpo, contrattando ed intrattenendosi con i clienti sotto gli occhi di tutti.
La presenza delle prostitute implica anche quella di protettori e sfruttatori nella medesima zona, segnale questo di un elevato tasso di criminalità, che mette a rischio anche l’incolumità degli stessi residenti.
Ritengo che un primo passo per fronteggiare il fenomeno della prostituzione sia mettere in moto la macchina della prevenzione attraverso un controllo più rigido del territorio ed istituire un tavolo di coordinamento permanente tra le forze di pubblica sicurezza e le istituzioni.
Cosa è stato fatto finora dal Comune di Benevento per prevenire il fenomeno? Oggi assistiamo inermi a questi fenomeni di degrado sociale che vengono completamente ignorati, generando ulteriore malcontento nei cittadini che si trovano con le spalle al muro, accorgendosi che tutte le loro sollecitazioni rimangono inascoltate. Non si può più tollerare una situazione del genere, che tra l’altro rimane impunita con la complicità di alcuni concittadini senza scrupoli, che, pur di lucrare, affittano appartamenti e monolocali alle prostitute o ai loro fiancheggiatori.
Lo sfruttamento della prostituzione è un tema in questi giorni ancora più attuale, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza delle donne, che deve riportare alla memoria la triste e drammatica scomparsa di Ester, la nigeriana uccisa proprio al Rione Ferrovia e chi, come lei, è stata vittima di un crudele destino”