Pronti a tornare a scuola, ma non si ferma la protesta. I ragazzi del “Mancini” non si arrendono: martedì, salvo ulteriori rinvii, si dovrebbe tornare tra i banchi di scuola, ma il presidio resterà. I 1200 studenti del Mancini saranno distribuiti tra le aule dell’Itis Dorso, dell’Alberghiero, del Liceo Virgilio Marone e dei plessi già in dotazione del “Mancini”, e cioè quello di via Zigarelli e la Solimena. Lunedì dovrebbe essere ufficializzato il piano di redistribuzione delle aule e gli orari.
In contemporanea con la ripresa delle lezioni, gli studenti hanno però intenzione di continuare la protesta. La mattina si ritroveranno davanti la sede del “Mancini” per organizzare cortei ed altre iniziative, e il pomeriggio andranno a scuola.
Genitori e professori lavorano intanto a soluzioni alternative. L’ipotesi di andare avanti con doppi turni pomeridiani per tutto l’anno scolastico preoccupa tutti, oltre a poter spingere decine di famiglie a chiedere il “nulla osta” per trasferire altrove i propri figli.
L’ultima ipotesi emerse dalle verifiche delle ultime ore punterebbe al Geometra “D’Agostino” che avrebbe una dotazione di aule sufficiente ad accogliere tutti gli studenti del “Mancini”. L’istituto, oltre agli allievi del Geometra, ospita anche alcune sezioni di altre scuole della città che, a detta dei sostenitori del piano, potrebbero tornare nelle rispettive sedi originarie. A quel punto resterebbero solo gli studenti del Geometra, con i quali si potrebbe organizzare una nuova turnazione. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi. Ora la parola passa ai dirigenti degli istituti coinvolti nel piano.