Ofantina off limits, allarme dalle imprese dell’Alta Irpinia. La chiusura del tratto dell’Ofantina ricadente nel comune di Conza della Campania sta creando non pochi disagi ai lavoratori e le lavoratrici che, ogni giorno, si recano al lavoro nelle aree industriali di Sant’Angelo dei Lombardi, Nusco e Lioni e in quelle di Morra De Sanctis e Conza della Campania.
“La strada alternativa è tutt’altro che sicura”, incalza il segretario della Fiom Cgil Sergio Scarpa. “Il manto stradale è, in alcuni tratti, inesistente, come dimostrato dai diversi incidenti stradali registrati già nella zona. La chiusura del tratto sta creando difficoltà alle aziende ad approvvigionarsi di materiali, oltre a ritardi sulle consegne ai propri clienti con danni economici e, in alcuni casi, difficoltà a continuare l’attività produttiva”.
Messa sotto sequestra ad inizio settimana dai Carabinieri per il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza, la tratta stradale collega Melfi, che è uno dei più grandi insediamenti industriali del Mezzogiorno, con le aree industriali irpine. Alcune aziende metalmeccaniche hanno già preannunciato che l’eventuale protrarsi della chiusura del tratto stradale, e il conseguente rallentamento delle consegne dei materiale, potrebbe costringere al ricorso ad ammortizzatori sociali per i lavoratori e lavoratrici.
“Sarebbe davvero inaudito che in una fase di crisi produttiva ed economica così profonda per il nostro tessuto industriale, ci si debba anche misurare con problemi di viabilità. Serve una soluzione rapida”.