Il presidente dell’Alto Calore Lello De Stefano non perde di vista quell’accordo anche se la crisi idrica che ha investito la Puglia e il contestuale calo delle sorgenti sembra allontanare ancora il traguardo. Il 6 dicembre resta in ogni caso la data ultima per una svolta definitiva e, soprattutto, risolutiva.
Domani azienda e sindacato si ritroveranno in Prefettura per continuare il confronto sul piano di risanamento dell’Alto Calore. Gli stipendi arretrati sono stati pagati, ma la pesante situazione debitoria complica ogni ipotesi di rilancio della società di Corso Europa.