“Rivendico anche alla Provincia e alla Società partecipata Samte il merito per la percentuale di raccolta differenziata del Sannio giunta nel 2016 al 70% del totale dei rifiuti prodotti, pima Provincia della Campania”.
E’ quanto ha dichiarato Claudio Ricci, Presidente della Provincia di Benevento, commentando i dati sul trattamento rifiuti per il 2016 presentati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale nel “Rapporto Raccolta Rifiuti Urbani” consultabile dal 2 novembre sul portale dello stesso (http://admin.isprambiente.gov.it/files2017/pubblicazioni/rapporto/Rapporto_Rifiuti_Urbani_Ed_2017.pdf).
“Mentre qualcuno” – ha aggiunto Ricci – “in questi anni pensava solo a ricorrere al Tar per eludere la questione dei pagamenti alla Società Samte per il trattamento di rifiuti indifferenziati presso lo Stir di Casalduni, abbiamo tenuto ferma la nostra posizione improntata al rigore, all’efficienza ed alla tutela del territorio”.
Il Presidente della Provincia sannita, commentando in particolare la pag. 61 del Rapporto Ispra, ha precisato: “Abbiamo evitato la paralisi di Casalduni ed il fallimento della Samte salvando dunque 50 posti di lavoro. Il Consiglio di Stato, con una sentenza del 30.6.2017, ci ha dato pienamente ragione e ha riconosciuto la legittimità assoluta del nostro operato. Ed ha detto implicitamente che abbiamo fatto gli interessi esclusivi del Sannio. Se invece avessimo ceduto, le difficoltà operative della Samte sarebbero deflagrate e non ci sarebbe stata più raccolta dell’indifferenziato. Ed, allora, addio alla quota di 70.706 tonnellate di differenziata rispetto al totale di 99.672 di rifiuti nel Sannio; addio al record regionale; addio ai 19,3 punti percentuali in più rispetto alla media campana; addio ai 9,6 punti percentuali in più sulla seconda provincia in classifica (Salerno)”.
Quindi Ricci ha così concluso: “E si badi bene che per il Sannio i dati del 2016 sono ancora migliori del 2015: infatti due anni or sono il totale dei rifiuti era di 94.144 tonnellate e la raccolta differenziata era pari a 65.237 per una percentuale del 69,3%. Dunque, pur aumentando il totale dei rifiuti prodotti dal territorio, è aumentata anche il totale della raccolta differenziata. Questo dimostra senza ombra di dubbio che avevamo visto giusto”.