La crisi idrica di Benevento ha scatenato non poche polemiche e considerazioni al vetriolo, per la mala gestione delle informazioni. “La mancanza d’acqua era annunciata da quattro mesi ma Regione, Comune e Gesesa non hanno fatto niente per gestirla. Neppure hanno segnalato telefonicamente agli utenti la mancanza d’acqua come invece il Comune fece per un concerto di Città Spettacolo” è il commento scritto nero su bianco in una nota di Altra Benevento.
La Gesesa ha ridotto la fornitura di acqua alla parte alta della città, quella servita dall’acquedotto Torano- Biferno, ma la Regione Molise,già nel mese di giugno scorso aveva comunicato che da ottobre avrebbe fornito alla Campania meno acqua dalla sorgente del Biferno per la siccità primaverile ed estiva.
Nonostante la notizia fosse ufficiale, la Regione Campania, la GESESA e il Comune di Benevento non hanno fatto niente per affrontare adeguatamente l’annunciata crisi. Il sindaco Mastella e l’amministratore della Gesesa, Abbate, si sono limitati ad acquisire i pozzi di San Salvatore Telesino, regalati dalla Regione Campania, ma quegli impianti non funzionano da oltre 10 anni perchè forniscono acqua di pessima qualità.
Intanto i dirigenti del servizio acquedotti della Regione Campania non hanno neppure riparato per intero le gravi perdite alle tubazioni del Torano-Biferno a Gioia Sannita. Sicuramente si perde un quantitativo di acqua superiore a quello che servirebbe alla città di Benevento per la normale erogazione idrica.
Neppure le forze politiche e il Movimento 5 stelle, sono intervenuti per capire come si fanno i lavori di manutenzione degli acquedotti e quali grandi interessi si nascondono dietro l’annunciata crisi anche da parte di ACEA, socio di maggioranza di Gesesa. Così la nota di Altrabenevento.