A Pratola Serra, come in tutti gli stabilimenti Fiat italiani, la Fiom ha distribuito un questionario agli operai, un’inchiesta sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti Fca, Cnh e Magneti Marelli. “Questa iniziativa ci serve a capire cosa pensano i lavoratori sui tempi e l’organizzazione del lavoro, sui salari, sulla sicurezza”.
Futuro ancora più incerto per l’ex Irisbus. “Mi sembra paradossale che del piano di finanziamento nazionale destinato al nuovo parco autobus ne beneficino altre case produttrici impegnate in giro per l’Europa. Basterebbero cinquecento autobus in più all’anno per garantire occupazione a Flumeri e Bologna”.
La Fiom chiama a raccolta la politica irpina. Entro la fine dell’anno sarà organizzato a Pratola Serra un confronto pubblico con le istituzioni locali sul futuro di Fiat in Irpinia.