Ma il sindacato chiede un piano di riorganizzazione complessiva dell’ente che si incrocia con un programma di ristrutturazione delle reti idriche. “La situazione è preoccupante – precisa il segretario della Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna – anche perché, fino ad oggi, l’azienda non ha dato nessuna garanzia concreta sul futuro dell’azienda. Serve il contributo di tutti, anche della politica, per evitare un fallimento che consegnerebbe la gestione di un bene pubblico come l’acqua nelle mani dei privati”.