“Il Signore ci chiama a non restare appollaiati sul sicomoro ma di scendere e camminare insieme agli altri” ha così esordito don Nicola De Blasio, direttore della Caritas Diocesana di Benevento, ricordando le parole dell’Arcivescovo mons. Felice Accrocca in occasione dell’apertura dell’Anno Pastorale, nella conferenza di presentazione del Dossier 2016-2017 sull’esclusione sociale “La solidarietà che cura. Percorsi di inclusione nelle periferie dell’esistenza”. Domenica 15 ottobre, data simbolicamente scelta per ricordare l’alluvione del 2015.
“Come Ufficio Caritas – ha detto – abbiamo l’obbligo di leggere la realtà che non può prescindere dai dati per far fruttare al meglio le poche risorse che abbiamo”.
Maria Pia Mercaldo, responsabile dell’Osservatorio Responsabilità e Risorse della Caritas Diocesana di Benevento ha illustrato i dati del Dossier, suddiviso in tre sezioni: i dati sulle povertà emerse durante l’ascolto; il fenomeno immigrazione e sul modello di accoglienza promosso dalla Caritas Diocesana di Benevento attraverso gli Sprar; una sintesi dei progetti, delle campagne e dei nuovi traguardi del “Welcome” raggiunti nel 2016.
Durante la relazione ”Caritas Benevento ha gettato le basi per un cambiamento sostanziale, capace di intercettare fondi per le famiglie povere, di favorire l’inclusione delle persone con disagio psichico-sociale e dei migranti. Ha proposto un modello di azione basato sulla relazione e sulla corresponsabilità di tutta la comunità”.
L’Arcivescovo di Benevento, mons.Felice Accrocca, ha esordito con un’attuale riflessione. “Ci si commuove per una telenovela e invece si guarda alla realtà con durezza di cuore”. Il pastore della Chiesa Beneventana ha invitato “ad essere capaci di guardare come Gesù. Bisogna agire ma anche essere capaci di vedere i bisogni altrui. Dobbiamo sentirci benvoluti, l’amore guarisce non solo internamente ma anche fisicamente”.
Tra gli interventi quello di Pietro Crisci Direttore del Coordinamento Socio-Sanitario dell’ ASL Benevento e quello del sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Il primo cittadino che si è dichiarato favorevole all’approvazione e all’applicazione della legge sullo Ius Soli ha poi ringraziato l’opera che svolge la Chiesa Beneventana e in particolare la Caritas, un lavoro che agevola anche chi ha ruolo nelle amministrazioni pubbliche.