Centinaia di studenti in corteo lungo il Corso di Avellino per dire no al progetto di alternanza scuola-lavoro. Bocciata la misura del governo che, a detta dei ragazzi che hanno organizzato un presidio in piazza Libertà, non è in linea con il percorso di studi scolastici e impone un sacrificio del tempo libero in nome di una formazione che spesso nasconde sfruttamento e diventa strumento in mano alle imprese per cancellare posti di lavoro reali.
La manifestazione rientra nel primo sciopero nazionale contro l’alternanza scuola-lavoro, prevista dalla Legge 107, la cosiddetta “Buona Scuola”. La battaglia degli studenti riguarda un mondo del lavoro precario, fotografato dai quasi 4 milioni di lavoratori in nero certificati dall’Istat. Gli studenti sollecitano uno Statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola lavoro e il codice etico per le aziende coinvolte.
L’Unione degli Studenti è pronta ad andare avanti nella protesta, fino a quando non ci sarà una concreta disponibilità da parte del Governo a confrontarsi con il mondo della scuola per modificare una misura che continua a dividere e scontentare un po’ tutti.