Cinque proposte per uscire dal disastro rifiuti. L’associazione Ossigeno lancia l’allarme sulle condizioni igieniche e di vivibilità del capoluogo e illustra alla città le possibili soluzioni all’emergenza. Il presidente dell’associaizone Luca Cipriano non risparmia critiche all’amministrazione e ad una gestione che non esita a definire fallimentare. Nel video che ha aperto la conferenza stampa di ieri pomeriggio al Circolo della Stampa tre minuti di immagini di una “città sporca e degradata come mai in passato”, precisa Cipriano. “E’ chiaro che è anche colpa di noi cittadini, ma tocca all’azienda provinciale e all’esecutivo di piazza del Popolo riorganizzare il servizio”.
E’ prima di tutto un problema di comunicazione e uso delle parole giuste per il professore universitario Giovanni De Feo che chiama a raccolta la città e auspica l’avvio di una nuova stagione di confronto e collaborazione con le istituzioni. “Ci sono realtà più grandi di Avellino che gestiscono molto meglio la differenziata, penso a Bari ad esempio. In un anno ho incontrato circa 30mila bambini e ho capito che loro sono molto più avanti di noi”, precisa il docente di Ingegneria sanitaria e ambientale all’Università di Salerno e divulgatore del progetto “Greenopoli”..