Lo sciopero della fame per ribadire la improcrastinabilità della legge sullo Ius Soli, il diritto di cittadinanza a coloro che nascono sul territorio italiano da genitori non italiani. Promotore di questa iniziativa “pannelliana” è il ministro Delrio. “Bisogna aiutare l’integrazione. Questo voto è di coscienza individuale dei parlamentari”, sostiene il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quello che conta, dice Delrio, è aprire un dibattito ragionato, tranquillo, ragionevole e pare che la cosa stia prendendo piede tanto che in tutta Italia insegnanti, studenti, intellettuali, genitori sono scesi in piazza lo scorso tre ottobre per chiedere l’approvazione della legge. Benevento ha risposto con grande prontezza alla provocazione del digiuno lanciata dal ministero Delrio. In tanti hanno aderito allo sciopero della fame per un giorno e tra loro politici, professionisti, operatori della comunicazione e intellettuali. Tra questi Michelangelo Fetto che così articola la sua adesione.