Il primo treno ad Alta Velocità che partirà dalla stazione Irpinia, ad Ariano – o che vi giungerà- si metterà in moto nel 2026. Nove anni, tanto ci vorrà per completare la tratta ferroviaria Apice-Irpinia della Napoli-Bari. E’ emerso nel consiglio provinciale di Ariano Irpino che si è tenuto nel Centro Fieristico. L’occasione per illustrare, anche a sindaci e parti sociali, il progetto che stanno realizzando Rfi e Italferr. “Nei prossimi mesi – ha esordito l’ingegnere Roberto Pagone, direttore del settore investimenti per il Sud Italia di Rfi – già sulla Cervaro-Bovino sarà possibile viaggiare a 200 chilometri all’ora”.
Pagone non ha mancato di “consigliare” agli irpini di preferire la stazione di Afragola per raggiungere, in treno, Roma, invece di entrare a Napoli. “Avrete modo di guadagnare circa un’ora di tempo”. “Quasi il 40% della Napoli-Bari è stato completato. Mancano l’Orsara-Bovino, la Frassino-Vitulano e l’Apice-Irpinia”. Per quest’ultima, l’investimento previsto è di circa un miliardo di euro. “La data ultima per completare la Napoli-Bari è il 2026. Il primo treno sull’Apice-Irpinia lo vedremo sfrecciare proprio nel 2026”. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, i primi cantieri in Irpinia, per l’Alta Velocità, saranno messi in piedi nel 2018.