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La vertenza della Comunità Montana arriva sul tavolo della Regione Campania

La vertenza della Comunità Montana arriva sul tavolo della Regione Campania

4 Ottobre 2017 | by Anna Liguori
La vertenza della Comunità Montana arriva sul tavolo della Regione Campania
Attualità
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Il presidente della Comunità Montana del Fortore e sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, interviene dopo l’incontro di ieri pomeriggio tenutosi in Regione a Napoli, organizzato dal vice presidente della Provincia di Benevento e coordinatore provinciale di Alternativa Popolare, Francesco Maria Rubano, e promosso dal presidente Vincenzo De Luca tra il capo della sua segreteria e consigliere delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri, ed una delegazione di sindaci e amministratori del Fortore guidati da Spina, oltre allo stesso Rubano.
“Ritengo – dichiara il presidente Spina – che l’impegno sulle problematiche territoriali non ha colore politico. Pertanto, è stata una cosa positiva che i documenti e le delibere prodotti dalla Comunità Montana siano stati sottoscritti e adottati sempre all’unanimità e trasmessi a tutti gli organi istituzionali e politici del territorio”.
Spina esprime, poi, piena soddisfazione per l’iniziativa assunta da Rubano: “Grazie a questa sua iniziativa – afferma Spina –, intrapresa con il sottosegretario alla Difesa e coordinatore di AP in Campania, Gioacchino Alfano, e con il dirigente nazionale del partito, Luigi Barone – afferma Spina –, tutti i vari atti prodotti dalla Comunità Montana, rimasti finora senza un attenzionamento politico, sono finalmente emersi nell’agenda politica regionale e sono stati oggetto dell’importante incontro svoltosi ieri a Napoli con il capo della segreteria Franco Alfieri. Nel corso dell’incontro si è discusso della Vertenza Fortore, soffermandosi particolarmente sulla drammatica e disastrosa situazione delle infrastrutture, in particolar modo della rete viaria”.  In rappresentanza della Comunità Montana, la delegazione guidata dal presidente dell’Ente, Spina, era composta dal sindaco di S. Marco dei Cavoti, Giovanni Rossi, dal primo cittadino di S. Giorgio la Molara, Nicola De Vizio, dal presidente del Consiglio generale dell’Ente Montano, Pierfranco Borrillo, dal vice sindaco di Castelvetere in Val Fortore, Federico Maria Paone, dal consigliere Lucio Brunetti delegato dal Sindaco di Montefalcone di Val Fortore e dal presidente del Consiglio comunale di S. Marco dei Cavoti, Angelo Pozzuto, i quali si sono resi disponibili per la riunione a Napoli.
La discussione sulla Vertenza Fortore è partita dal documento dei sindaci e da precedenti delibere della Comunità Montana.
Nel documento è rappresentato lo stato di totale abbandono, degrado, incuria e carenza infrastrutturale, in cui versa tutta la viabilità del Fortore, “ormai – dicono il presidente Spina ed i sindaci – non più tollerabile e sostenibile perché, tra l’altro, di estremo pericolo per la pubblica e privata incolumità, causa di ingiustificato isolamento dei Comuni del territorio fortorino, con conseguenze devastanti e facilmente intuibili per la già precaria economia locale”. “Gli eventi eccezionali uu.ss. (alluvione 2015, nevicate e gelate 2017) – scrivono il Presidente ed i Sindaci –, uniti alla atavica incuria succedutasi negli anni, hanno reso la già precaria viabilità un continuo avvallamento, con frane, smottamenti incustoditi, restrizioni sulle carreggiate di marcia, assenza di segnaletica, cunette, guard-rail e sostanzialmente priva di una qualsivoglia forma di manto stradale. Le buche sono così numerose, profonde ed estese da costituire delle vere e proprie voragini, con costrizioni per gli utenti a pericolosissime deviazioni e manovre che divengono un ingiustificato attentato alla vita di chiunque debba, necessariamente e quotidianamente, transitarvi”.
Durante l’incontro in Regione si è parlato dei disastri prodotti dall’alluvione 2015, rispetto ai quali, dopo due anni, non si sono ancora registrate risposte idonee e sufficienti. Già con delibera di Giunta della Comunità Montana del febbraio 2016 si esprimevano voti alla Regione affinché nei bandi Psr della programmazione 2014/2020 venissero inseriti meccanismi di premialità per una posizione privilegiata per i progetti delle aree alluvionate, come ad esempio la previsione di punteggi aggiuntivi e l’eliminazione di eventuali limitazioni del numero di interventi da finanziare.
Relativamente alle strade provinciali disastrate Alfieri ha assicurato che la Regione sarà serio soggetto interlocutore per la elargizione dei giusti finanziamenti. Il capo della segreteria nei prossimi giorni si farà carico di disegnare un quadro preciso nel merito, per dare una risposta seria e concreta ai territori del Fortore. E prossimamente si terrà in Regione un incontro di carattere tecnico e ricognitivo delle sole progettualità cantierabili.

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