Sono nate ieri pomeriggio. E sono figlie del futuro possibile disegnato dal “Manifesto di Caritas Benevento per una rete di Piccoli #ComuniWelcome”, emanato dalla Caritas Diocesana di Benevento a Marzo 2017.
Sono due Cooperative di Comunità e nascono a Petruro Irpino e a Chianche, due dei quattordici #ComuniWelcome che hanno aderito al “Manifesto”.
Si chiamano, rispettivamente, “La Pietra Angolare” e “Tralci di Vite” e sono due Cooperative sociali agricole formate da giovani cittadini di Petruro e di Chianche e da giovani afghani, salvadoregni e nigeriani attualmente ospiti degli SPRAR Caritas Benevento di Petruro Irpino e di Chianche.
Alle due Cooperative le Amministrazioni comunali di Petruro e di Chianche affideranno terreni incolti e servizi innovativi di Welfare e di Ecologia locale. Le risorse per la start-up dell’iniziativa sono state messe a disposizione dal progetto “PIER” (Protection, Integration and Education for Refugees) finanziato da “Coca Cola Foundation” e da una partnership internazionale guidata da “Caritas Austria” in collaborazione con “Caritas Italiana”.
Armando Orlando, Marco Milano, Ilario Capozzi Federico Bruno, Pasqualina D’Aria, Rajvir Singh, Pamela Erahbor sono i fondatori de “La Pietra Angolare” di Petruro Irpino.
Francesco Giangregorio, Filomena Costanzo, Anna Serenelli, Helenia Molinaro, Pasquale Addonizio, Noman Khan e Ali Hassan, sono, invece, i fondatori di “Tralci di Vite” di Chianche.
Le Cooperative di Comunità si ispirano ai principi della solidarietà e della promozione umana, hanno lo scopo di prevenire e superare ogni forma di emarginazione sociale nei confronti di soggetti in stato di particolare difficoltà fisica, psichica, sociale e/o ambientale, attraverso il lavoro produttivo svolto insieme dai soci lavoratori abili e disabili, in stretto legame con le esigenze del territorio ed in un equilibrato rapporto con gli Enti pubblici. La Cooperativa di Comunità promuove le condizioni socio-culturali per il graduale inserimento delle persone in difficoltà nella società ed in attività lavorative.
Agire come una “Cooperativa di Comunità” significa essere capaci di diventare una “agenzia di sviluppo locale” per il bene del Comune in cui si opera, soprattutto per innovare le dinamiche sociali ed economiche del Comune e per contrastarne lo spopolamento e l’invecchiamento ormai progressivo.
Significa, insomma, essere capaci di trasformare Piccoli comuni destinati a scomparire in Comunità rinate e piene di futuro. In una parola, creare Comunità Welcome, secondo il “Manifesto di Caritas Benevento per una rete di Piccoli #ComuniWelcome”.