La notizia dell’interessamento dell’ANAC, l’autorità nazionale anticorruzione che vuol vederci chiaro sul capitolato d’appalto della mensa rappresenta un altro filone di polemiche in questo per nulla disteso weekend.
La notizia, propalata dal Sannio Quotidiano e poi ripresa da altri organi di stampa, se confermata e pare che lo sia rimette in discussione tutto quanto sinora è stato ratificato. Rimette in discussione la gara d’appalto che non più tardi di una settimana fa ha affidato a Ristora l’onere di provvedere al servizio, fermo restando il quasi sicuro ricorso di Quadrelle che ne rimanderà sine die l’attuazione. E tuttavia, la questione ora assume connotati più precisi. L’Anac rileva “diverse criticità nei documenti di gara”, stando a quanto scrive il Sannio, uno sviluppo clamoroso della situazione che potrebbe portare a dover rifare tutto daccapo e inevitabilmente invalidare la gara d’appalto con inipotizzabili differimenti nel servizio di refezione scolastica. Mastella è su tutte le furie.
“Si è reiterato l’ennesimo episodio di mancata tempestiva trasmissione al sindaco di una urgente comunicazione. Poiché non è possibile tollerare oltre tali condotte nella giornata di lunedì, adirò le competenti sedi giudiziarie e saranno adottati provvedimenti disciplinari del caso”, tuona furioso il sindaco. Da parte sua la CGIL affida a facebook il suo commento. “Dicevamo da tempo che quel bando era illegittimo, ancora di più la nota interpretativa dell’articolo 30 del capitolato”, dice Rosita Galdiero segretario della CGIL sannita. “Tutto da rifare, con il serio rischio che il sevizio non partirà, avendo, questo, ripercussioni sugli addetti della mensa, ma anche sui docenti del tempo pieno e sui percettori di quel servizio, i bambini”. La Cgil accusa di incapacità l’Amministrazione e pure la burocrazia di Palazzo. ” Si continuano a commettere errori, ai danni delle lavoratrici, dei lavoratori, dei cittadini, della comunità”, dice Rosita Galdiero che poi chiama la Giunta ad un atto consequenziale che è quello delle dimissioni per incapacità ed incompetenza dimostrate in questi mesi.